Buongiorno lo so tu non hai bisogno dello psicologo, ma potresti aver bisogno di saperne di più sulla teoria del falso allarme per soffocamento che spiegherebbe gli attacchi di panico.
l'attacco di panico come errore di un centro
Nel 1993 lo psichiatra Klein ha formulato la teoria del falso allarme di soffocamento, secondo la quale gli attacchi di panico improvvisi si verificherebbero quando il centro di controllo del soffocamento del cervello segnalerebbe erroneamente una mancanza di aria, innescando così in modo errato un sistema di allarme che avrebbe lo scopo di evitare il soffocamento.
alcuni soggetti sarebbero ipersensibili ai livelli di anidride carbonica
Il motivo per cui alcune persone soffrirebbero di attacchi di panico sarebbe dunque causato dal fatto che esse abbiano un centro di controllo del soffocamento ipersensibile. Tale ipersensibilità comporterebbe che anche variazioni innocue di anidride carbonica nel flusso sanguigno vengano interpretate come segnale di un imminente soffocamento, innescando così la reazione di soffocamento.
differenze tra attacco di panico e paura acuta
Una conferma dell'ipotesi che tale centro di controllo del soffocamento sarebbe alla base degli attacchi di panico verrebbe dagli studi che hanno dimostrato come l'intensa fame d'aria che si prova durante gli attacchi di panico, è una condizione che si verifica raramente nella paura acuta causata da pericolo un esterno.
Per cui appare evidente come vi siano due centri differenti che gestiscono le reazioni.
lo sviluppo di terapie basate su tale teoria
Nonostante alcune critiche a tale teoria che ne hanno in parte smontato la portata iniziale, gli studi condotti in materia hanno dimostrato che nei soggetti affetti da attacchi di panico esista una ipersensibilità ai livelli di anidride carbonica nel sangue. Questo ha portato alla sviluppo di tecniche di biofeedback respiratorio che si sono dimostrate efficaci nella cura degli attacchi di panico.
Bibliografia
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