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Qual è il primo ricordo in assoluto che hai della tua vita?

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Buongiorno lo so tu non hai bisogno dello psicologo, ma potresti aver bisogno di trovare una risposta a questa domanda: qual è il primo ricordo in assoluto che hai della tua vita?

In questo articolo riporto alcune risposte che le persone mi hanno dato a questa domanda.

le giostre e il pigiamino con la sorellina
(v.)

Ho due ricordi. Nel primo ero su di una giostra di quelle che girano e mi guardavo intorno un po' spaesata.
C'era molta gente intorno quindi lo associo all'orario di uscita. Nell'altro invece ero in camera a casa nuova.
Avevo un lettino bianco con le sbarre e avevo difficoltà ad addormentarmi quindi cercavo qualcosa da fare.
Alla fine scavalcai le sbarre, per andare nel letto di mia sorella nella stessa stanza.
Mi sistemò il pigiamino e rimasi a dormire con lei.

Il ricordo della felicità e di ciò che è stato
(B.)

Ricordo tanta felicità ma di quella che hai dentro perché accanto a te hai persone che ti amano e che ami profondamente, come mio fratello e mia madre.
Quel profumo di famiglia.
Quel profumo di "ci sono io". Ci sono tanti momenti bellissimi che ricordo ma sarebbe scontato, la vita non è solo quello.
La vita è anche che tua mamma che ha il cancro due volte e un papà un po' violento. Però quanta fortuna ho avuto nel stare mesi fuori città in ospedale per curare mia madre?
Quelle speranze che le davo e che le leggevo nei suoi occhi pieni di vita. Le notti passate insieme, tutte le ore del giorno a nostra disposizione. Tutte le parole che ho conservato nel mio cuore.
Come diceva un film, alcune volte bisogna anche cogliere la bellezza collaterale della vita!
La bellezza è nelle piccole cose, bisogna saperle individuare al momento e coglierle.

il ricordo delle mani di mio nonno
(b.)

Non ho tanti ricordi della mia infanzia, nonno è morto un mesetto prima del mio terzo compleanno e l'unico ricordo chiaro che ho di lui è la forma delle sue mani.
Per esempio mio fratello ha le sue stesse mani con le vene in rilievo e ricordo questo bar dove andavamo a prendere il gelato, il bancone era marrone e aveva una decorazione a cerchi anni '70.
Io mi facevo comprare il fior di fragola lo mangiavo al parco e poi tornavamo a casa.
Tutto qui.

IL PIANTO ALL'ASILO CON IL CESTINO
(v.)

Ricordo che mia madre mi lasciò a scuola dalle suore, primo giorno di asilo, 3 anni.
La vedo allontanarsi nel corridoio con una giacca color panna.
La suora voleva farmi entrare in classe con gli altri ma io non volevo lasciare il mio cestino verde con una farfalla arancione perché avevo la sensazione che mi fosse rimasto solo quello e che i miei non sarebbero più venuti a riprendermi.
Mi sono seduta su una scala, ho pianto ininterrottamente abbracciata a questo cestino per non so quanto.

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