Buongiorno lo so tu non hai bisogno dello psicologo, ma potresti aver bisogno di sapere che le persone che soffrono di attacchi di panico hanno aree del cervello organizzate in modo diverso
le aree del cervello coinvolte nel panico
Secondo alcune recenti scoperte le aree del cervello che regolano funzioni vitali come respirazione e battito cardiaco, sarebbero quelle in cui avrebbero origine gli attacchi di panico. Queste aree si troverebbero nel tronco encefalico, una struttura localizzata al centro del nostro cervello, in cui vengono gestiti i processi di regolazione ed attivazione del nostro organismo.
UNO STUDIO HA VERIFICATO QUESTA IPOTESI
Se questa ipotesi fosse vera allora ci dovremmo aspettare che queste aree si attivino in misura maggiore o in modo diverso nelle persone che soffrono di attacchi di panico. Proprio per verificare questa ipotesi alcuni scienziati hanno scattato una sorta di fotografia del cervello a 33 persone, di cui 10 affette da disturbi di tipo ansioso, tramite una tecnica nota come VBM.
I RISULTATI DELLO STUDIO CONFERMANO L'IPOTESI
Lo studio ha scoperto come il volume della materia grigia del tronco cerebrale, dove vengono prodotti diversi neurotrasmettitori come noradrenalina, serotonina e dopamina, fosse maggiore in persone con disturbo di panico. Questo risultato è coerente con altri studi che descrivono il coinvolgimento del tronco cerebrale nel disturbo di panico.
UNA STRUTTURA IPERSENSIBILE
L'ipotesi dei ricercatori è dunque che le persone affette da disturbo di panico abbiano un meccanismo della paura nel sistema nervoso centrale maggiormente sensibile centrato sul nucleo centrale dell'amigdala e su altre aree del tronco cerebrale. Questa ipersensibilità sarebbe data sia da organizzazioni funzionali diverse sia dei circuiti cerebrali che da dimensioni maggiori delle strutture.
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Info sull'autore
Marco Naman Borgese è uno psicologo, psicoterapeuta e coach. Cultore della materia presso l'Università degli studi di Salerno, Docente presso l'Università del calcio di Coverciano e docente per il Master Giunti in psicologia dello sport. Ha conseguito una borsa di studio presso il Policlinico Universitario Agostino di Gemelli in Roma per il trattamento del dolore cronico mediante l'uso della realtà virtuale in donne affette da endometriosi. E' pratictioner EMDR di I° livello e certificato per l'uso del protocollo Mindfulness MBSR Palouse ed esperto nell'uso della realtà virtuale nel trattamento dei disturbi psicologici.